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Roma, 6 - 7 maggio 2017
Open House Roma
e Lungara-Garibaldi. Artisti all'incrocio del tempo
La coda dell’occhio partecipa per la quarta volta a Open House Roma con il progetto Lungara-Garibaldi. Artisti all’incrocio del tempo, avviato nel 2010 per valorizzare la memoria artistica e l’attuale patrimonio culturale di questa zona di Trastevere.

 La coda dell’occhio partecipa per la quarta volta a Open House Roma con il progetto Lungara-Garibaldi. Artisti all’incrocio del tempo avviato nel 2010 per valorizzare la memoria artistica e l’attuale patrimonio culturale, sociale e imprenditoriale di una delle zone più suggestive di Trastevere.

Grazie a Open House, la manifestazione internazionale che coinvolge 31 città nel mondo, arrivata alla sua sesta edizione romana, sabato 6 e domenica 7 maggio si potranno visitare gratuitamente oltre 200 edifici e si potrà partecipare a eventi speciali in tutta Roma. La coda dell’occhio anche quest’anno offre al pubblico di Open House una serie di tappe in un percorso ideale per incontrare lo specialissimo genius loci che da secoli si aggira senza sosta in questa area urbana ad altissima densità d’arte, storia e architettura.

• Il Casino Farnese dove, all’ultimo piano, ha sede dal 2006 il Circolo Scandinavo accoglierà i visitatori negli studi degli artisti dei Paesi Nordici ospiti in residenza temporanea, tra libri antichi e rari in un’ambiente esclusivo, intimo e con sapori d’epoca. Da non perdere la visita alla terrazza panoramica del Circolo.

• In via dei Riari 48c, in fondo alla strada senza uscita che costeggia Palazzo Corsini, lavorano Giovanni Tommasi Ferroni e Maya Kokocinski, nello studio che hanno ereditato dai loro padri, Riccardo e Alessandro, talento e luogo di ispirazione e lavoro. Il pubblico di Open House potrà visitare il loro studio, l’ultimo di quelli costruiti negli anni ‘60 da un altro artista Carlo Quattrucci. Un’architettura spontanea contigua all’Orto Botanico che ha ospitato anche il grande poeta spagnolo Rafael Alberti.

• Altri studi d’artista in via della Lungara 18, dove la quinta di un ninfeo romantico nasconde uno dei cortili più verdi e segreti di Trastevere. A rendere speciale questo luogo sono gli artisti e gli intellettuali che lo hanno scelto come ambiente di studio e lavoro. Nei giorni di Open House il cortile si trasformerà in una galleria a cielo aperto, ospitando le opere di Andrea Fogli, Gianluigi Mattia, Serge Uberti e di Giuliano Gemma, il noto attore recentemente scomparso che era anche un apprezzato scultore. Uberti aprirà il suo studio come farà anche Francesca Dell’Era, archeologa che per l’occasione esporrà sue fotografie in dialogo cine le opere di Uberti. Quest'anno Serge Uberti espone le opere del recente ciclo "Il dio vendicatore" che saranno ospitate anche nello studio di Laura Musa dove si terrà una staffetta di letture. L'iniziativa si chiama "L'arte incontra l'arte" e offrirà al pubblico di Open House anche musica dal vivo nel cortile.

• In via della Lungara 19, con ingresso anche in via San Francesco di Sales 1a, il Palazzo del Buon Pastore, per secoli luogo esemplare della subalternità femminile, è dal 2001 sede della Casa Internazionale delle Donne. Anche in questo edificio il tempo si è stratificato mantenendo la memoria con il ribaltamento della funzione d’uso: da luogo di contenzione in spazio per nuove funzioni sociali e culturali a servizio del mondo femminile. Una tappa per conoscere l’architettura e le vicende del luogo e ammirare anche la grande magnolia, un monumento vegetale che ha attraversato i secoli.

. Il Palazzo del Buon Pastore in occasione di Open House Roma 2017 ospita anche la mostra "Ornamenti. Arte tribale di Carmen Moreno". L'Associazione culturale Arte Tribale ha sede proprio in un angolo della Casa Internazionale delle Donne. Si potranno ammirare oggetti e indumenti capaci di raccontare riti, miti, tecniche e tradizioni di culture ancestrali.

. Il Laboratorio Esthia fondato da Christina Heger, dal 2007 è diventato un'Associazione culturale che promuove il lavoro di giovani artiste a Roma e all'estero. Ha sede in un piccolo capannone industriale adiacente alla Casa Internazionale delle Donne in via S. Francesco di Sales. In occasione di Open House Roma 2017 presenta una mostra collettiva di artiste che col loro lavoro valorizzano il dialogo arte/artigianato da secoli nella tradizione di Trastevere.

• Il percorso tra memoria, luoghi, arte e storie si conclude in via S. Francesco di Sales 88, nello studio degli architetti Paolo Martellotti e Pia Pascalino che ospiterà per l’occasione la mostra "Finestre". Dagli anni ’70 Martellotti e Pascalino progettano nel loro atelier di Trastevere edifici pubblici e privati con la stessa passione e libertà di pensiero che mettono nell’attività di restauro e di riuso dei beni culturali e monumentali, e nel campo della museografia. Martellotti e Pascalino presentano quest'anno al pubblico di Open House Roma un lavoro sul fascino indiscreto del "punto di vista". Gli sguardi insoliti di Pascalino apriranno audaci finestre anche sulle opere di Martellotti, che è anche apprezzato scultore, spingendosi nello spazio esterno del giardino a ridosso del carcere di Regina Coeli.


Orari e condizioni di accesso ai singoli luoghi si trovano sul sito www.openhouseroma.org.