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5 – 13 ottobre 2007 Gaialight, Trattamento Light ROMA, Spazio Etoile |
Gaialight (www.gaialight.com) partecipa con la mostra Trattamento Light - unica artista invitata - a Romad+, 5^ rassegna internazione di design industriale promossa dalla Sapienza, |
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Gaialight (www.gaialight.com) partecipa con la mostra Trattamento Light - unica artista invitata - a Romad+, 5^ rassegna internazione di design industriale promossa dalla Sapienza, Università di Roma, Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del Dipartimento di Industrial Design Tecnologia dell’Architettura Cultura dell’Ambiente (ITACA). Trattamento Light è l'ultimo ciclo di opere realizzato dall'artista italo-americana, in cui Gaialight applica le tecniche artistiche che le sono abituali (collage, fotografia, installazione) agli ausili all’handicap, sviluppando pienamente il tema affrontato quest’anno da Rd+ : il design off limits. Una sua opera, appositamente realizzata – il trittico di lattine della Can Series 2007 – sul tema del design off limits , è stata scelta come copertina dell'ultimo numero della rivista disegno industriale. Il ciclo Trattamento Light, realizzato nel 2007 a New York, ha un titolo dal vago sapore medico: Trattamento, perché l’artista ha sottoposto alla sua terapia - al suo trattamento - stampelle, deambulatori, protesi acustiche, e altri oggetti destinati ad agevolare i gesti quotidiani dei portatori di handicap, trasformandoli in oggetti post-pop. Il risultato è un sorprendente effetto di redesign che va oltre la dialettica arte/design per aprire una riflessione su che cosa si intende per handicap e che cosa si intende per ausilio. Gaialight con questa mostra combatte con violenza light la violenza dell’handicap e la violenza – a volte non meno feroce – dei cosiddetti ausili. E per handicap l’artista non intende solo quelli fisici. L’impotenza sessuale e la depressione, in una società che vuole tutti prestanti e felici, sono gravi handicap? Viagra, Prozac & C. sono gli ausili “ufficiali” con cui l’occidente li tratta. E Gaialight tratta allora a Viagra e Prozac stampelle che trasforma in oggetti d’arte surrealisti e poetici, molto eloquenti e decisamente ribelli. Allo Spazio Etoile sarà in mostra una numerosa serie di opere tematiche sugli handicap del nostro tempo – fisici, psichici, politici – e sui loro rimedi. In alcune, Gaialight individua l’handicap, lo addita e lo smaschera, in altre, propone il suo trattamento, segnala il possibile antidoto rendendo omaggio alle sue passioni: il cinema e i cartoon, la cultura pop e le icone di massa, gli eroi e gli antieroi della storia e della politica, dell'arte e della moda. Come nelle mostre precedenti dedicate agli accendini (Light 2004), alle lattine (Can 2005), ai televisori (Light TV 2006), anche questa volta Gaialight indaga fotograficamente i nuovi mondi d’arte che ha creato. A Roma si potranno vedere insieme agli oggetti originali, le foto con cui l’artista esegue l’anatomia del suo lavoro, decostruendolo/ricostruendolo in immagini rabbiose e decorative. Piacevoli e tremende. Durante l’incontro con l’artista si degusterà il chianti dell'Azienda Agricola La Salceta Cura e organizzazione della mostra: Tiziana Gazzini per l'Associazione Culturale Onlus La coda dell’occhio con il contributo di CRAI – La Capitale Crai Centro, PROMOMEDIA; la collaborazione di Claudio Cancelli, Fabrizio Lazzeretti, Claudio Palmisano/10B photography, Giuseppe Romanazzi, SpeedColor, Umberto Trombetta; il sostegno di PLANET LIFE ECONOMY FOUNDATION. www.romadesignpiu.it - www.crai-supermercati.it - www.promomedianet.it - www.plef.org - www.lasalceta.it - www.10bphotography.com - www.speedcolor.it PDF CATALOGO |
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