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12 dicembre 2011 - 15 gennaio 2012 Alessandro Kokocinski -Garibaldi a via Garibaldi ROMA, La Galleria nel giardino della Fornarina |
A conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia Trastevere rende omaggio a Giuseppe Garibaldi. La Galleria nel giardino della Fornarina, espone due grandi opere di Kokocinski dal ciclo Garibaldi e Anita fra mito e realtà. |
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A conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia Trastevere rende omaggio a Giuseppe Garibaldi con la mostra Garibaldi a via Garibaldi. Alessandro Kokocinski incontra l’Eroe dei due mondi a cura di Tiziana Gazzini e Tiziana Quattrucci. La Galleria nel giardino della Fornarina, nuovo spazio d’arte all’interno dello storico ristorante Romolo che si trova proprio all’incrocio tra via Garibaldi e via della Lungara, espone due grandi opere di Kokocinski provenienti dal ciclo realizzato nel 2007 in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi e presentato al pubblico per la prima volta in Argentina, a Buenos Aires. Un omaggio che racconta sinteticamente la grandezza e la malinconia del mito di Garibaldi e Anita oltre la retorica e l’agiografia e che acquista una particolare valenza simbolica proprio perché rimanda a luoghi - le pendici del Gianicolo e Trastevere - così fortemente legati alle vicende garibaldine e all’indimenticabile avventura della Repubblica Romana di cui la toponomastica trasteverina propone costante memoria. Padre polacco e madre russa, nato per caso in Italia, Kokocinski (1948) ha vissuto la sua giovinezza in Argentina finché la persecuzione militare lo ha costretto a rifugiarsi in Cile, dove inizia a esporre opere di denuncia politica. La caduta di Allende lo sorprende in Italia dove il suo nomadismo geografico e creativo lo aveva riportato e dove avrebbe trovato asilo e maestri presso il gruppo di artisti che lavoravano negli studi di via dei Riari (una traversa di via della Lungara): Rafael Alberti (1902-1999), Carlo Quattrucci (1932-1980) e Riccardo Tommasi Ferroni (1934-2000). I suoi amici sono dei realisti-visionari che coltivano un linguaggio figurativo mentre al di là del Tevere la Scuola di Piazza del Popolo (Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, ecc.) sperimenta il pop. Sono gli anni ’70 e la dialettica artistica è vivace almeno quanto quella politica. Garibaldi a via Garibaldi si pone in continuità ideale con la mostra Rissa d’autore. Pugni, pupe, artisti e vino in un quadro di Carlo Quattrucci appena conclusa, e con la successiva dedicata all’opera Una partita a scacchi di Riccardo Tommasi Ferroni che si aprirà lunedì 16 gennaio per chiudere domenica 19 febbraio, sempre nello stesso spazio d’arte. L’iniziativa è dell’Associazione Culturale La Coda dell’Occhio, nell’ambito del progetto Lungara-Garibaldi. Artisti all’incrocio del tempo che si propone di riattivare la memoria dei luoghi e stimolare il confronto degli artisti che lavorano oggi in via della Lungara e in via Garibaldi, strade ancora ricche di studi, laboratori, archivi, gallerie d'arte, ecc., con i grandi artisti e i grandi personaggi che nei secoli hanno lavorato e risieduto nelle stesse strade e negli stessi spazi. Martedì 13 dicembre 2011 alle ore 11.30, si terrà alla Sala della Pace di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, un incontro con l’artista Alessandro Kokocinski. Interverranno Claudio Fracassi, giornalista e autore di numerosi saggi storici tra cui Il romanzo dei Mille (Mursia), Maurizio Zuccari, giornalista e autore di Cenere (Mursia), romanzo di fantastoria garibaldina, e Giuliano Gemma, questa volta nel ruolo di artista amico di artisti. www.ristorantefornarina.it - www.kokocinski.org - www.provincia.roma.it
PDF - GARIBALDI A VIA GARIBALDI |
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