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9 -12 maggio 2015 Renata Prunas, La seconda pelle ROMA, Casa Internazionale delle Donne |
Il Caffè Letterario della Casa Internazionale delle Donne ospita la mostra di Renata Prunas La seconda pelle, a cura di Tiziana Gazzini, nell'ambito delle iniziative di Open House Roma 2015. |
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Il Caffè Letterario della Casa Internazionale delle Donne ospita dal 9 al 12 maggio la mostra di Renata Prunas La seconda pelle, a cura di Tiziana Gazzini. Renata Prunas, sardo-napoletana, come ama definirsi, esordisce nei primi anni ‘70 con lavori vicini all’arte povera e all’arte concettuale. La leggerezza e la porosità del sughero delle sue prime opere vengono presto abbandonate per l’irruzione di un altro materiale, più leggero, più povero e duttile: i collant, seconda pelle delle donne, interi, tagliati, cuciti, rovesciati, sovrapposti, strappati, slabbrati, sformati dall’uso e combinati in una varietà sorprendente di risultati. Negli anni ‘80 espone anche in una piccola galleria al numero 15 di via della Lungara. Si chiamava il luogo e proponeva una generazione di donne che si esprimevano artisticamente con l’antica arte del filo e del cucito. Nella mostra filo-logia (1981), a cura di Mirella Bentivoglio (15 artiste, tra cui Maria Lai), Renata Prunas era presente con un’opera intitolata Pagine: un libro fatto di collant. Il filo e il logos. Lontane dall’agiografia vetero femminista, le opere di Renata Prunas dissacrano col sapore dell’ humour noir e dell’ironia, nella logica del rovesciamento dei fini ispirata al luogo che le ospita. Piccole invettive velenose e trasparenti che mentre strappano un sorriso provano a rammendare – ancora con filo e logos - le smagliature del tempo. |